Il razionalismo costruttivo.
La Russia tra il 1928 e i primi anni trenta.
Nonostante che i fermenti dell’avanguardie si siano manifestati in Russia sin dall’inizio del Novecento per mezzo del teatro e delle arti figurative (Raggismo, Suprematismo), i capovolgimenti politici e le difficoltà sociali ed economiche che in quegli anni scaturirono hanno impedito lo sviluppo di piani urbanistici concreti. Solamente dopo il 1920 si cominciò a delineare una linea di progresso costruttivo che coinvolse le arti plastiche. La nuova Russia nata dalla Rivoluzione d’ottobre è ancora un paese povero, basato su un’economia agricola, manca la grande industria capace di reggere le attività costruttive, manca una scuola dove formare i nuovi architetti-urbanisti.